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Fondo Antonio Frova
Antonio Frova (Verona, 1914-Milano 2007) si laureò in Archeologia presso l’Università Cattolica del S. Cuore di Milano sotto la guida di Roberto Paribeni e si perfezionò all’Università di Padova in Storia dell’arte. Tra 1938 e 1939 fu allievo della Scuola archeologica italiana di Atene e nei primi anni Quaranta operò in Bulgaria. Rientrato in Italia al termine della Seconda guerra mondiale, fu assunto presso la Soprintendenza alle antichità della Lombardia e divenne presto ispettore archeologo, passando poi nel 1964 in Emilia-Romagna come direttore del Museo archeologico nazionale di Parma. Nel 1967 divenne soprintendente archeologo della Liguria, carica che ricoprì fino al 1976 dando grande impulso alle ricerche archeologiche nella regione e favorendo lo sviluppo della neonata archeologia medievale e l’adozione dei metodi scientifici. Diresse importanti scavi archeologici a Lodi Vecchio, a Luni e a Cesarea Marittima: in quest’ultima area archeologica, antica capitale della Giudea, rinvenne nel 1961 la celebre iscrizione di Pilato, che ha fornito un significativo elemento per lo studio della storia del tempo, anche in relazione alle origini del Cristianesimo, in particolare in relazione al tema della storicità dei Vangeli. Dopo aver conseguito la libera docenza in archeologia e storia dell’arte greca e romana, insegnò a Milano, Lecce e Genova fino al 1990.
Per disposizione testamentaria il patrimonio culturale di Frova è stato destinato in parte al “Centro Studi Lunensi”, in parte all’Università Cattolica di Milano e in parte alla città di Lodi Vecchio.
Il Fondo Frova è pervenuto alla Biblioteca d’Ateneo nel 2010. Esso è composto da una piccola parte libraria e una maggiore di carattere archivistico. La prima, di circa 500 volumi ed opuscoli, è stata inserita nel catalogo della Biblioteca d’Ateneo nel 2011 ed è stata resa fruibile all’utenza per la consultazione. La seconda raccoglie una vasta documentazione sulle campagne di scavo realizzate da Frova e dai suoi collaboratori (in particolare le aree di Cesarea e di Luni) raccolta in 227 unità archivistiche raggruppate in otto serie. Nel 2018 è stata conclusa l’attività di ordinamento del materiale ed è stato prodotto un inventario corredato di indici analitici.
Inventario delle carte archivistiche (1229,69 KB)
Alcuni documenti dal Fondo Frova:
Le immagini sono di proprietà dell’Università Cattolica del Sacro Cuore: ne sono vietati la riproduzione e ogni tipo di sfruttamento economico.
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