Gian Battista Roggia nacque a Racconigi nel 1913. Si laureò in Lettere nel 1937 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con una tesi dal titolo Saggio sulla civiltà di Canaan – dal sec. XVI al sec. XIII a.C., condotta sotto la guida del prof. mons Giustino Boson, di cui divenne, già nell’anno accademico 1937-1938, assistente volontario. Da questo momento gli interessi per le antiche civiltà della storia dell’uomo accompagnarono la successiva attività di ricerca di Roggia. A seguito degli studi universitari, fu docente presso il liceo classico di Novara, dove ebbe come allievo il futuro presidente della Repubblica Italiana, Oscar Luigi Scalfaro. Fu insegnante, negli anni successivi, del ministro Francesco Speroni e del Cardinal Francesco Coccopalmerio.
Nel 1944 rifiutò di prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica Sociale Italiana e fu perciò costretto ad abbandonare l’insegnamento fino alla Liberazione.
Poté invece mantenere l’incarico di assistente alla Cattedra di Ebraico e Lingue semitiche comparate dell’Università Cattolica.
Nel 1950 promosse la fondazione della biblioteca comunale di Busto Arsizio che dal 2014 è a lui intitolata: “Leggete, leggete, leggete, troverete bellezza e verità” – erano parole che Roggia amava ripetere in una instancabile attività di valorizzazione e di divulgazione della cultura.
Roggia svolse per quarant’anni la professione di insegnante di Lettere presso il Liceo classico “Daniele Crespi” di Busto Arsizio e, successivamente, di preside del Liceo di Saronno. È stato insignito del titolo di cittadino benemerito della sua città, di Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana e di un riconoscimento partigiano per non avere aderito al regime fascista.
Morì a Busto Arsizio nel 2011.